La Cina ha avviato manovre militari vicino allo Stretto di Taiwan in una mossa che serve a "proteggere la sovranità" di Pechino, mentre un alto esponente dell’Amministrazione statunitense (Keith Krach, sottosegretario del Dipartimento di Stato per gli Affari economici) è in visita nell’isola, che la Repubblica popolare considera ‘soltanto’ una provincia ribelle.
Si tratta di esercitazioni “legittime e necessarie” per la Cina continentale “per proteggere la propria sovranità e integrità”, ha affermato il portavoce del ministero della Difesa di Pechino, Ren Guoqiang, commentando l’iniziativa, che ha luogo mentre aumentano le tensioni tra Usa e Cina.
Infatti, sebbene gli Stati Uniti non abbiano formali relazioni diplomatiche con Taiwan, continuano a vendere armi e a mantenere strette relazioni con il governo dell’isola.