Gli Houthi rivendicano l’attacco odierno alla nave americana Chem Ranger nelle coste antistanti lo Yemen. Affermano di aver lanciato “missili navali” contro la nave e di averla colpita. “Le forze armate yemenite confermano che una ritorsione agli attacchi statunitensi e britannici è inevitabile e che qualsiasi nuova aggressione non rimarrà impunita”, si legge nella dichiarazione degli Houthi.
Gli Stati Uniti, attraverso il Comando centrale, confermano che “terroristi Houthi sostenuti dall’Iran hanno lanciato due missili balistici antinave” sulla imbarcazione “Chem Ranger, una nave battente bandiera dell’Isola Marshall, negli Stati Uniti”. Non sono stati segnalati feriti o danni alla nave.
I ribelli yemeniti Houthi, i cui attacchi stanno ostacolando il traffico marittimo nel Mar Rosso, hanno invece garantito un “passaggio sicuro” alle navi cinesi e russe su questa rotta strategica.
Nel complesso, da metà novembre, gli Houthi hanno effettuato una trentina di attacchi nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden, sostenendo di aver preso di mira navi dirette verso Israele in segno di “solidarietà” con i palestinesi della Striscia di Gaza.