Non si tratta di porre fine ad Hamas, ma di porre fine alla Palestina. Questo è l’obiettivo innegabile del governo israeliano.
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“Le dimensioni del massacro sono apocalittiche. La sofferenza indicibile. I palestinesi muoiono come formiche schiacciate. Che differenza fa se si tratta di un orribile genocidio o di un mostruoso crimine contro l’umanità? Ci sarà tempo per chiarirlo, anche attraverso i tribunali internazionali. E se non esisterà né l’una né l’altra cosa, sarà perché questa guerra aprirà le porte di un inferno senza fine, che riguarda il nostro futuro”. A scriverlo su “El Pais” è Lluis Bassets che aggiunge: “Ciò che è importante ora è fermare la distruzione e lo sterminio di massa una volta per tutte”.
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