Con mobilitazioni in numerose città brasiliane, i movimenti sociali e sindacali della prima economia dell’America Latina hanno chiesto che il presidente Jair Bolsonaro sia sottoposto a impeachment per la sua gestione disastrosa di fronte alla pandemia.
I manifestanti vogliono che il Congresso esamini le 57 richieste di apertura di processo politico destituente contro Bolsonaro presentate alla Camera dei deputati e che mettono alla berlina il capo dello Stato.
Per il presidente si profila anche una denuncia alla Corte penale internazionale per danni ambientali, persecuzioni e omicidi in Amazzonia. L’avvocato William Bourdon ha presentato alla Corte dell’Aja una richiesta di indagine nei suoi confronti e il capo procuratore, Fatou Bensouda, dovrà ora decidere se ci sono gli estremi per procedere.
Da quando Bolsonaro è entrato in carica due anni fa, “la distruzione della foresta amazzonica ha subito un’accelerazione smisurata - si legge nella denuncia -. La deforestazione è aumentata del 34,5% in un anno, l’assassinio di leader indigeni è ai massimi da 11 anni e le agenzie ambientali subiscono minacce.”