La deforestazione dell’Amazzonia brasiliana si è ridotta del 33,6 per cento negli ultimi sei mesi rispetto allo stesso periodo del 2022. Non accadeva da quattro anni.
Il dato è ufficiale. Lo ha reso noto la ministra dell’Ambiente Marina Silva, anche se mancano conferme da rilevazioni indipendenti. Occorre poi considerare che il dato in termini assoluti fotografa una situazione ancora difficile da arginare. Da gennaio a giugno sono stati distrutti 2.649 chilometri quadrati di foresta amazzonica brasiliana.
Non per caso, l’impegno a proteggere la foresta è stato uno dei cavalli di battaglia della campagna elettorale. Il presidente Luiz Inácio Lula da Silva, in carica dal primo gennaio scorso, si è impegnato a mettere fine alle deforestazione entro il 2030.
I dati diffusi parlano di una svolta rispetto all’era di Bolsonaro. Ma il rovescio della medaglia svela un altro problema: gli incendi hanno raggiunto il numero più alto dal 2007.