“La proposta franco-tedesca di un ‘Recovery Fund’ con aiuti a fondo perduto per 500 miliardi porterebbe un sollievo essenziale ai Paesi europei più colpiti dalla crisi da coronavirus e sarebbe una prova di solidarietà”. È l’opinione della presidente della Bce Christine Lagarde.
Parigi e Berlino aprono ora la strada a “un’emissione di debito a lungo termine effettuata dalla Commissione europea”, spiega Lagarde in un’intervista pubblicata su alcuni quotidiani europei.
Ma la presidente della Bce va oltre: “Credo che i termini del Patto di stabilità e di crescita debbano essere rivisti e semplificati prima che si pensi a reintrodurlo, quando saremo usciti da questa crisi”.
Secondo la Bce, gli scenari “vanno da una recessione del 5% a una del 12% nell’Eurozona per quest’anno. Ma ci aspettiamo nella prospettiva più grave una caduta del Pil del 15% solo per il secondo trimestre.”
Infine, il nodo tedesco. La Corte costituzionale della Germania non fermerà il programma di acquisti di titoli di debito della Bce – ha precisato Lagarde - che “resterà imperturbabile” nel suo obiettivo di stabilità dei prezzi.