La Commissione europea ha messo formalmente sotto accusa Amazon per l’utilizzo improprio dei dati aziendali non pubblici dei venditori indipendenti, una pratica con cui creerebbe un vantaggio per le proprie attività di vendita al dettaglio.
Bruxelles è giunta alla conclusione preliminare che Amazon abbia abusato illegalmente della sua posizione dominante come fornitore di servizi in Germania e Francia. Il colosso dell’e-commerce “potrebbe aver utilizzato dati sensibili su larga scala per competere con i rivenditori più piccoli. Ora sta a loro rispondere”, ha spiegato la vicepresidente della Commissione Margrethe Vestager.
Secondo la Commissione, la grande quantità di dati sui venditori terzi a cui Amazon ha accesso fluiscono direttamente nei sistemi automatizzati di vendita, che aggregano questi dati e li utilizzano per calibrare le offerte al dettaglio di Amazon e le decisioni aziendali strategiche a scapito degli altri venditori sul mercato.
L’Antitrust europea ha inoltre avviato una seconda indagine formale sul possibile trattamento preferenziale delle offerte messo in atto da Amazon nei confronti dei venditori che utilizzano i servizi di logistica e consegna della società.