La Commissione europea ha aperto una procedura di infrazione contro l’Italia perché non applica pienamente la direttiva Ue sul credito ipotecario, in particolare le disposizioni su libertà di stabilimento, libera circolazione e vigilanza dei servizi degli intermediari del credito.
L’obiettivo della direttiva - ricorda Bruxelles - è aumentare la protezione dei consumatori nel settore dei mutui e promuovere la concorrenza, tra l’altro, aprendo i mercati nazionali agli intermediari. “Una maggiore concorrenza dovrebbe andare a vantaggio dei consumatori, consentendo una scelta più ampia e a costi inferiori”, precisa l’organo di governo dell’Ue.
Inoltre, la Commissione ha aperto una seconda procedura di infrazione contro l’Italia per non essersi conformata alla direttiva sui ritardi di pagamento (che impone alle autorità pubbliche di saldare le fatture entro 30 giorni) con “effetti negativi sulle aziende in quanto ne riducono la liquidità, ne impediscono la crescita e ostacolano la loro resilienza e la loro capacità di diventare più ecologiche e più digitali”.