Dagli uffici della Commissione europea si torna a fare il nome di Luigi di Maio. L’ex ministro degli Esteri, che non è stato rieletto in Parlamento alle ultime elezioni e che aveva guidato la scissione dal M5s, è in corsa per un incarico strategico a livello comunitario.
L’ex ministro è infatti uno dei quattro nomi per il ruolo di Inviato speciale Ue per la regione del Golfo Persico. La candidatura per una posizione che avrebbe un risvolto chiave per le forniture energetiche sarebbe sostenuta anche dall’ex presidente del Consiglio Mario Draghi, una figura che dalle parti di Bruxelles continua ad essere apprezzata.
La scelta definitiva sarà comunicata a breve dal Commissario europeo Josep Borrell.