I giudici costituzionali della Germania hanno dato il via libera alla riforma del fondo salva-Stati (Mes). Una notizia non così buona per l’Italia, perché nella sua contrarietà al riordino del Mes rischia di rimanere isolata. L’unico altro Paese a non aver ancora ratificato la riforma è la Germania, che attendeva soltanto il giudizio della sua Corte costituzionale.
Si tratta della seconda decisione importante assunta a stretto giro dalla Germania. Nei giorni scorsi la Corte costituzionale di Karlsruhe aveva dato il via libera alla partecipazione della prima economia europea al Recovery Fund. I togati tedeschi hanno respinto due ricorsi che chiedevano che Berlino ritirasse il suo impegno dal Next Generation Eu.
Un verdetto opposto avrebbe avuto conseguenze disastrose: la Germania è il maggior contribuente netto (65 miliardi di euro) a garanzia del fondo da 750 mld (di cui il nostro è il paese che ne beneficia di più), contro i 26 mld che riceverà dal programma comunitario basato sull’emissione di bond della Commissione Europea.