Contro ogni aspettativa, al momento è Olaf Scholz il personaggio politico chiave in Germania. Il ministro delle Finanze, nonché candidato dei socialdemocratici a prendere il posto occupato da Angela Merkel, sta ribaltando i pronostici nella lunga corsa alla cancelleria tedesca e la sua Spd è protagonista di una rimonta che sembrava impensabile fino a poco tempo fa.
Complici gli errori e le fragilità dei due avversari, il cristiano democratico Armin Laschet e la verde Annalena Baerbock, bersagliata da dure polemiche sulla veridicità del curriculum vitae della candidata e su presunti plagi contenuti in un suo libro.
Così, a poche settimane dalle elezioni destinate a cambiare il volto alla Germania (e all’Europa) dopo ben sedici anni di ‘regno’ merkeliano, i numeri dei sondaggi gli stanno dando ragione. Secondo l’ultimo rilevamento dell’istituto Forsa, i socialdemocratici hanno guadagnato circa 6 punti in poche settimane, arrivando al 21%.
Al contempo, la distanza dalla Cdu/Csu si riduce a soli due punti: il blocco conservatore di Armin Laschet è infatti piombato al 23%, quasi 13 punti in meno rispetto al 35% del febbraio scorso. L’Spd ha anche superato i Verdi, staccandoli di due punti, mentre l’ultradestra dell’Afd non va oltre il 10%, i liberali dell’Fdp arrivano al 12% e il partito della sinistra (Linke) rimane fermo al 6%.
La stessa tendenza è osservabile tra i candidati alla cancelleria: Scholz svetta al primo posto con il 29% delle preferenze, Laschet sprofonda al 17% e Baerbock si ferma al 15%. Ma, attenzione, per i sondaggi il 44% degli elettori non voterebbe “nessuno dei tre” candidati. Quindi, tutto potrebbe ancora cambiare.