Bocciata al Bundestag la legge anti-migranti. Alla fine l’asse Cdu/Csu-AfD non ha retto (sebbene esista). A favore della stretta hanno votato 338 deputati, 12 in meno dei 350 necessari per approvarla.
Dodici deputati della Cdu/Csu si sono opposti al candidato cancelliere Friedrich Merz e hanno votato per il ‘no’ alla nuova legge. Defezioni anche tra i liberali: due contrari, 5 astensioni e 16 assenti. La proposta di legge era sostenuta dall’ultradestra sulla scia della mozione varata mercoledì scorso con i voti decisivi proprio di AfD.
Nonostante al Parlamento tedesco la temuta proposta di legge della Cdu per una stretta sulla politica migratoria non abbia ottenuto la maggioranza, la mobilitazione contro ogni forma di collaborazione con l’ultradestra non accenna a diminuire.
Perché la vera notizia in fondo è proprio questa: Cdu/Csu e AfD hanno creato un precedente (nonostante alcune dichiarazioni al vetriolo di Weidel, secondo cui Merz è passato in pochi giorni “dall’essere tigre a zerbino”) e non è più possibile escludere la possibilità di un nuovo esecutivo tedesco (dopo le elezioni del 23 febbraio) formato dai conservatori insieme all’estrema destra: sarebbe per Berlino la prima volta dal dopoguerra.