La decisione è stata annunciata da Bercow dopo una lunga e dettagliata ricostruzione degli avvenimenti recenti (con la doppia pesante bocciatura già incassata dalla stessa intesa) e dei precedenti regolamentari stabiliti nei secoli, criticando le iniziative unilaterali e i ripetuti rinvii del governo.
Stupore a Downing Street per la decisione dello speaker. Un portavoce di Theresa May ha detto che Bercow non "ci ha preavvertiti del suo statement", aggiungendo di non volerlo commentare, ma che per ora la premier "non è in condizione" di proporre un nuovo voto essendo ancora in corso colloqui con i dissidenti. Il sollicitor general del governo, Robert Buckland, ha invece criticato Bercow, parlando di "interventismo" costituzionale.