A 18.000 chilometri da qui, c’è una donna, 40enne, che ha trascinato il partito laburista a una storica maggioranza assoluta. In Nuova Zelanda non accadeva dal 1996.
Ha vinto le elezioni per la seconda volta consecutiva in tre anni, dopo essere stata, a 37 anni, la più giovane donna a capo di un governo al mondo, mettendo al centro dell’agenda l’ambiente e i temi sociali e civili.
Ha ‘gestito’ con intelligenza, nel marzo 2019, il più grave attentato terroristico nella storia della Nuova Zelanda, alle due moschee di Christchurch. Con indosso il velo nero a lutto, non ha parlato di rabbia, odio, ritorsione armata ma di “umanità”, “empatia”, “comunità”, e ha chiesto ai neozelandesi di limitare fortemente l’acquisto delle armi nel suo Paese.
Ha sconfitto due ondate di Covid-19, limitando la diffusione del virus.
Si chiama Jacinda Ardern.