La delicata crisi internazionale, con il rischio sempre più elevato che il conflitto arabo-israeliano si estenda a tutto il Medio Oriente, gli attentati e i ripetuti allarmi in alcune città europee (in particolare francesi), hanno portato l’Italia e altri 10 Paesi a blindare le frontiere, sospendendo la libera circolazione prevista dal trattato di Schengen.
Tornano così i controlli alle frontiere. Il governo italiano ha deciso di ripristinare i controlli al confine con la Slovenia e rafforzare la vigilanza in prossimità dei confini con altri territori, come Austria e Svizzera.
In totale sono undici i Paesi ad avere ripristinato i controlli ai confini: oltre all’Italia, Slovenia, Austria, Germania, Francia, Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia, Svezia, Danimarca e Norvegia (che pur non facendo parte dell’Ue aderisce all’area Schengen).
“La Slovenia sottolinea la necessità del carattere temporaneo e proporzionale di questa misura, in modo da non rompere i legami culturali, di amicizia e familiari delle persone che vivono lungo il confine”. È quanto dichiara a La Presse una portavoce della Rappresentanza slovena presso l’Ue.