In un tweet dal suo account ufficiale, il Generale Asif Ghafoor, ha reso noto il pieno sostegno dell'esercito pachistano alla Regione, dopo le decisioni annunciate dall'India. Ovvero la revoca dello statuto speciale concesso allo stato del Jammu e Kashmir dalla Costituzione indiana dal 1947 con l'articolo 370. Il primo ministro del Pakistan Imran Khan ha dichiarato che gli ultimi sviluppi nel Kashmir potrebbero portare a una guerra convenzionale tra India e Pakistan, causando conseguenze gravi per il mondo intero.
India e Pakistan, due potenze nucleari, hanno una disputa decennale che riguarda la regione del Kashmir, una cui parte è sotto l’autorità dell’India, ma gode di parziale autonomia. Il Pakistan appoggia i gruppi che attaccano i soldati indiani in Kashmir, con la speranza che ottengano l’indipendenza. L’obiettivo strategico del Pakistan è di strappare un territorio all’India, contro cui ha già combattuto quattro guerre: nel 1947, 1965, 1971 e 1999.
Il Pakistan opera affinché l’India perda il Kashmir per due ragioni principali. La prima è che, nel 1971, l’India ha combattuto contro il Pakistan per strappargli un’intera regione, che oggi conosciamo come Bangladesh. La seconda è che il Kashmir ha un’importanza geostrategica vitale per via dell’acqua che nasce dai ghiacciai dell’Himalaya.
Le acque glaciali, che scorrono attraverso il Kashmir, forniscono acqua ed elettricità a un miliardo di persone in India. Il Pakistan, invece, ha bisogno di quelle acque soprattutto per il settore agricolo. Ecco perché il conflitto potrebbe riesplodere.