L'Italia "è un partner strategico, in questi anni ha fatto senza dubbio di più rispetto ad altri Paesi per prevenire questo genere di aggressioni da parte di Haftar... Altri Paesi avrebbero potuto fare di più e anche la stessa Italia in questa fase dovrebbe fare di più", ha detto il vicepresidente del Consiglio presidenziale del Governo di unità nazionale (Gna) Ahmed Omar Maitig.
Secondo il vicepresidente sono loro "il governo legittimo della Libia", e quello che sta avvenendo attualmente nel Paese "è un colpo di Stato". Ahmed Omar Maitig ha anche riferito di aver parlato con il vice ministro degli Esteri russo: "Gli ho detto che Mosca deve inviare un messaggio forte all'amico Haftar, ovvero deve ritirare le forze di occupazione dall'ovest del Paese, ma anche dal sud della Libia".
Nel frattempo esplode la furia delle milizie di Tripoli e Misurata contro i razzi Grad sparati dalle unità del generale Khalifa Haftar. È battaglia a Tripoli. Il governo di unità nazionale (Gna) annuncia di aver strappato alle forze di Haftar (Lna) l’aeroporto, la strada verso Tarhouna, la zona di al Hira e di controllare dunque con sicurezza la città. Ma Haftar riesce comunque a bersagliarla con i razzi Grad, tenendo aperto lo scontro armato.