Il Governo di accordo nazionale libico ha chiesto all’Ue di non inviare la propria delegazione a Tripoli per trovare una mediazione politica alla crisi bellica in atto.
La missione capitanata dall’Alto rappresentante Ue, Josep Borrell, con protagonisti i ministri degli Esteri di Francia, Germania, Gran Bretagna e Italia, sarebbe dovuta arrivare domani (7 gennaio) nella capitale libica.
Dietro il rinvio c’è il disinteresse da parte del Gna di Fayez al Sarraj verso altre trattative dopo quelle che hanno portato all’accordo tra Tripoli e Ankara con il conseguente supporto militare della Turchia alla Tripolitania. Il chiaro messaggio è: “Abbiamo già un alleato. Ormai è tardi per voi”.
In realtà la missione europea era già nata senza una gamba visto il passo indietro della Francia, vicina a Khalifa Haftar.
Così, se Bruxelles resta ferma, ad accelerare (come detto) è Recep Tayyip Erdogan. Il dispiegamento delle truppe verso la Libia è già iniziato.