Dieci anni dopo la ‘rivoluzione’ che ha abbattuto e ucciso Muhammar Gheddafi, in Libia suo figlio Saif al-Islam torna in prima linea.
Il secondogenito del rais, destinato a diventare erede politico del colonnello, ha firmato la candidatura a Sebha (nella regione del Fezzan dove si concentrano i suoi sostenitori) per le elezioni presidenziali del prossimo 24 dicembre.
Una formalità burocratica che chiude clamorosamente un ciclo della vita politica di un Paese travolto da 10 anni di guerra civile.
Ma Saif al-Islam Gheffadi è ancora sotto inchiesta della Corte penale internazionale dell’Aja, ed è probabile che la Commissione elettorale rifiuti la sua candidatura.