“Codice rosso”, così secondo il Wall Street Journal viene chiamata all’interno di Google la mossa dell’amministrazione Trump.
Il Dipartimento di Giustizia Usa si appresta a intentare una causa antitrust contro Google per condotta anticoncorrenziale: sostiene che il gigante ha abusato del suo dominio online per soffocare la concorrenza e danneggiare i consumatori. La causa segna l’atto più significativo del governo per proteggere la concorrenza dopo il caso contro Microsoft più di 20 anni fa.
Una mossa che fa vacillare l’accordo tra Google e Apple sul motore di ricerca incorporato nel browser Safari. Un patto che potrebbe svanire di fronte alle obiezioni dell’Antitrust e dare un colpo ai fatturati di Google che, come mostrano le trimestrali pubblicate durante il coronavirus, soffrono per le fonti di ricavi non diversificate e de facto tutte basate sulla potenza - e assenza di concorrenti - del motore di ricerca.
L’accordo vale oltre dieci miliardi di dollari, la metà del traffico di Google verrebbe da Apple, il 15-20% dei ricavi di Apple sono frutto dell’intesa con Google. Numeri che, secondo il Dipartimento della Giustizia, ostacolano la concorrenza.