Con 76 voti a favore e 46 contrari il Parlamento israeliano (Knesset) ha espresso la fiducia al governo unitario di emergenza di Benjamin Netanyahu (Likud) e Benny Gantz (Blu Bianco), mettendo così fine a oltre un anno di stallo politico.
Ma dai banchi dell’opposizione hanno ricordato le accuse di corruzione di cui dovrà rispondere in tribunale Netanyahu, il premier più longevo della storia di Israele.
“Sanità, economia e sicurezza”. Sono i tre pilastri del programma indicato dal capo del governo, il quale si alternerà fra 18 mesi alla guida dell’esecutivo con il suo alleato Gantz.
Netanyahu ha inoltre confermato l’intenzione di voler procedere all’estensione della sovranità israeliana a parti della Cisgiordania sulla scia del Piano di pace del presidente statunitense Donald Trump.