“Il presidente cerca di sottrarsi alla responsabilità di un disastroso ritiro”. È il commento del Wall Street Journal sulla scelta di Joe Biden di lasciare l’Afghanistan.
Wall Street Journal
Secondo il quotidiano Usa, “mentre i talebani si avvicinavano a Kabul, Biden ha confermato l’abbandono degli Stati Uniti e si è assolto dalla responsabilità, ha indirizzato la colpa sul suo predecessore e ha più o meno invitato i talebani a conquistare il paese”. E “l’autogiustificazione di sabato di Biden esemplifica la sua giusta disonestà – continua il Wsj -. ‘Un anno in più, o cinque anni in più, di presenza militare degli Stati Uniti non avrebbe fatto differenza se l’esercito afghano non potesse o non volesse tenere il proprio paese’.”
The Washington Post
“Vent’anni di errori in Afghanistan”. È in sintesi l’opinione di Max Boot su The Washington Post, secondo cui si tratta di “un disastro prodotto da quattro amministrazioni, due repubblicane (George W. Bush, Donald Trump) e due democratiche (Barack Obama, Joe Biden).
New York Times
“La rapida riconquista della capitale, Kabul, da parte dei talebani dopo due decenni di sforzi sanguinosi e incredibilmente costosi per stabilire un governo laico con forze di sicurezza funzionanti in Afghanistan è, soprattutto, indicibilmente tragica - scrive il New York Times -. Tragico perché il sogno americano di essere la ‘nazione indispensabile' nel plasmare un mondo in cui i valori dei diritti civili, l’emancipazione femminile e la tolleranza religiosa si sono rivelati proprio questo: un sogno” ed “è tanto più tragico a causa della certezza che molti degli afgani che hanno lavorato con le forze americane e hanno accettato il sogno sono stati lasciati alla mercé di uno spietato nemico.”