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Un consorzio guidato dalla società di investimento newyorkese BlackRock, con la sua unità Global Infrastructure Partners (Gip), insieme alla divisione porti di Mediterranean Shipping Company (Msc), che fa capo all’armatore italiano Gianluigi Aponte, ha raggiunto un accordo con la hongkonghese CK Hutchison per l’acquisto di due dei maggiori porti del canale di Panamá per la cospicua cifra di 22,8 miliardi di dollari.
L’intesa preliminare dovrà in ogni caso essere approvata dal governo di Panama. Il consorzio acquisirà il 90% di Panama Ports (con i terminali di Balboa e Cristobal), ma anche l’80% di Hutchison Ports Group, con i suoi 43 scali in 23 Paesi, per una cifra pari a circa 19 miliardi di dollari.
Un affare colossale che metterà fine alla disputa generata da Donald Trump nel giorno del suo insediamento, il 20 gennaio scorso, quando aveva accusato la Cina di mettere in pericolo la libertà di navigazione perché — a dire del presidente statunitense — la società proprietaria delle licenze attribuite dal governo di Panama era “legata a doppio filo con il governo di Pechino”.