I talebani hanno annunciato il governo ad interim: il mullah Mohammad Hassan Akhund è il neo premier e il mullah Baradar il suo vice. Mawlawi Mohammad Yaqub, figlio del mullah Omar, alla Difesa, mentre Sirajuddin Haqqani è stato nominato alla guida del dicastero dell’Interno. Come ministro degli Esteri c’è Amir Khan Muttaqi, negoziatore del movimento a Doha, e Mullah Hidayatullah Badri come responsabile delle Finanze.
Le cose non dovevano andare così. I talebani avevano promesso un esecutivo inclusivo che rappresentasse i vari gruppi etnici che compongono l’Afghanistan, ma nel governo annunciato ci sono solo esponenti del movimento degli studenti coranici. La compagine , tuttavia, non è ancora al completo.
Inoltre Sirajuddin Haqqani, capo della rete Haqqani e nominato ministro dell’Interno, è figlio del celebre comandante della jihad anti-sovietica, Jalaluddin Haqqani, Sirajuddin è il numero 2 dei talebani e la rete fondata dal padre è considerata da Washington un’organizzazione terroristica, oltre che una delle fazioni più pericolose per le truppe Nato nel corso del ventennale conflitto.