Dopo la drammatica giornata che ha portato alle dimissioni del presidente Evo Morales, la Bolivia si è svegliata in un clima di assoluto vuoto istituzionale.
A livello internazionale si parla di “colpo di Stato” e il Messico ha annunciato di aver concesso asilo politico al presidente dimissionario che ha deciso di accettare l’offerta. “Parto per il Messico”, ha scritto in un tweet Morales che ha aggiunto: “Fa male lasciare il Paese per motivi politici ma tornerò presto con più forza ed energia”.
Intanto si registrano ancora scontri a La Paz: incendiati edifici, automobili e bus, saccheggiati negozi e supermercati. La polizia ha chiesto all’esercito di intervenire nelle strade.
Lo Stato boliviano è senza testa. Oltre a Morales, si è dimesso il suo vice Alvaro Garcia Linera, i presidenti di Senato e Camera e anche il primo vicepresidente della Camera Alta.