Cinque persone sono state uccise e almeno 75 sono rimaste ferite in uno scontro tra sostenitori del presidente fuggito in Messico, Evo Morales, e la polizia nella città boliviana di Sacaba, vicino a Cochabamba, nel centro del Paese.
Migliaia di manifestanti, in gran parte indigeni, si erano radunati a Sacaba, manifestando pacificamente. Gli scontri sono scoppiati quando un folto gruppo ha tentato di attraversare un checkpoint militare vicino a Cochabamba, dove sostenitori e avversari di Morales si sono affrontati per settimane.
Intanto la senatrice dell’opposizione Jeanine Anez, che nei giorni scorsi ha assunto la Presidenza ad interim, nel suo primo discorso ha assicurato il proprio impegno ad “assumere tutte le iniziative necessarie per pacificare il Paese” e per guidare la Bolivia verso nuove elezioni.
La sua nomina è stata contestata da Evo Morales, che parla di colpo di Stato e lancia un appello a forze armate e alla polizia affinché mettano fine al massacro.