Il capo dei mercenari della Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha accusato i capi della Difesa russa, ministro Shoigu in testa, di avere ordinato un attacco contro i suoi uomini e deciso di marciare su Rostov. “Non è un colpo di Stato, ma una marcia della giustizia”, “e andremo fino in fondo” assicura, ignorando gli appelli a fermarsi.
Alle 6.30 di oggi (24 giugno) annuncia di trovarsi al quartiere generale di Rostov (base logistica chiave per l’offensiva in Ucraina) e di avere il controllo di alcuni siti tra cui un aeroporto. La procura russa ha aperto nel frattempo un procedimento per ‘ribellione armata’. A Mosca e Rostov girano veicoli militari e si rafforzano le misure di sicurezza.
Il sindaco di Mosca ha annunciato che nella capitale russa si stanno adottando misure “antiterrorismo” dopo che il capo del gruppo mercenario Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha dichiarato ufficialmente guerra ai vertici militari del Paese.
Intanto il generale dell’esercito Vladimir Alekseev, primo vice capo del Gru – l’Intelligence militare russa - definisce gli attacchi del capo di Wagner Prigozhin “un colpo di Stato”, "una pugnalata alle spalle del Paese e del presidente”.
Dal canto suo, Prigozhin ha aggiunto che le sue truppe avrebbero abbattuto un elicottero militare russo: ma ha la forza di marciare su Mosca?