Nel periodo 2023-2027 il pianeta registrerà temperature record come conseguenza diretta degli effetti combinati del riscaldamento globale e del fenomeno El Nino nel Pacifico (un fenomeno climatico ricorrente che ha origine da un riscaldamento delle acque superficiali nell’Oceano Pacifico occidentale che tende ad innalzare la temperatura media del pianeta).
Le previsioni giungono dall’Organizzazione meteorologica mondiale, anticipando che al 98 per cento uno dei prossimi cinque anni sarà uno dei più caldi dalla fine del XIX secolo e che al 66 per cento il riscaldamento raggiunga la soglia di 1,5 gradi.
“Le temperature medie globali sono destinate a continuare a salire, portandoci sempre più lontani dal clima a cui siamo abituati”, ha avvertito Leon Hermanson, scienziato del Met Office che ha coordinato lo studio.
La conclusione è amara: la soglia di 1,5 C per l’innalzamento della temperatura media del pianeta, l’obiettivo più ambizioso posto dall’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) e fissato dall’Accordo di Parigi per cercare di limitare l’entità del cambiamento climatico, non dovrebbe essere raggiunto in modo durevole.