“Le prime tre settimane di luglio sono state le più calde mai registrate e il mese è sulla buona strada per essere il più caldo di sempre e il luglio più caldo in assoluto”. Lo indicano i dati del Copernicus Climate Change Service (C3S), finanziato dall’Ue, e resi noti anche dalla World Meteorological Organization dell’Onu.
La temperatura media globale ha temporaneamente superato la soglia di 1,5 gradi Celsius al di sopra del livello preindustriale (1850-1900) durante la prima e la terza settimana del mese. La temperatura media globale per i primi 23 giorni di luglio è stata di 16,95 gradi oltre il record di 16,63 di luglio 2019.
“L’umanita è sulla sedia elettrica” ha detto Antonio Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, commentando i dati diffusi il 27 luglio. “L’era del riscaldamento globale è terminata, per lasciare il posto all’era della bollitura globale”.
Non sembra avere dubbi Guterres sui responsabili di questo disastro: “La colpa è dell’umanità. È tutto in linea con le previsioni. L’unica cosa che sorprende e la velocità del mutamento. Il climate change è qui”.
Sulla stessa linea si posiziona Carlo Buontempo, direttore del Copernicus Climate Change Service: “Le temperature da record fanno parte della tendenza a drastici aumenti delle temperature globali. Le emissioni antropogeniche sono in definitiva il principale motore di queste temperature in aumento”.