Altro nuovo record dei livelli di gas serra. Lo sostiene l’Organizzazione meteorologica mondiale (Omm).
Questa tendenza a lungo termine si traduce in “impatti sempre più gravi dei cambiamenti climatici, con temperature in aumento, condizioni meteo più estreme, stress idrico, innalzamento del livello del mare e perturbazione degli ecosistemi marini e terrestri”.
“Non vi è alcun segno di rallentamento, per non parlare di un calo”, spiega il segretario generale dell’Omm, Petteri Taalas. Il bollettino dei gas serra ha dimostrato che le concentrazioni medie globali di anidride carbonica hanno raggiunto 407,8 parti per milione nel 2018, rispetto a 405,5 parti ppm nel 2017. I livelli globali di CO2, che resta in atmosfera per secoli e negli oceani ancora più a lungo, hanno attraversato il benchmark simbolico e significativo di 400 parti per milione nel 2015.
Anche le concentrazioni di metano e protossido di azoto sono in aumento, secondo le osservazioni della rete Global Atmosphere Watch.