“Le economie hanno rallentato a causa del coronavirus, ma il riscaldamento del nostro pianeta non si è fermato. Le concentrazioni di gas serra hanno raggiunto nuovi massimi nel 2020”.
Lo ha detto il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres presentando il rapporto United in Science 2020 che lancia l’allarme secondo cui esiste una possibilità significativa di raggiungere temporaneamente la soglia di 1,5 gradi nei prossimi cinque anni.
“Come sottolinea questo dossier, i lockdown a breve termine non sostituiscono l’azione per il clima di cui abbiamo bisogno per raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi”, ha aggiunto.
E “l’azione per il clima è l’unico modo per garantire un pianeta vivibile alle generazioni future - ha spiegato Guterres -. Che si tratti di affrontare una pandemia o la crisi climatica, è chiaro che abbiamo bisogno di scienza, solidarietà e soluzioni decisive”. L’obiettivo è “avviare il mondo su un percorso sostenibile”.
A ricordarci ancora una volta quanto sia complessa la situazione climatica sono gli Stati Uniti. Decine di persone sono disperse nello Stato dell'Oregon, sulla West Coast statunitense, dove un inferno di fuoco brucia da settimane: le autorità hanno avvertito che si teme "un'enorme disgrazia" in termini di vite umane.
Le Autorità hanno confermato 8 morti che, sommati a quelli registrati nelle ultime settimane e a quelle dei vicini Stati di California e Washington, hanno fatto salire a quasi 30 il numero totale dei decessi causati da metà agosto. In totale, sono già andati bruciati 404.865 ettari negli ultimi giorni.
E la temperatura (globale) continua a salire.