L'Amazzonia brucia e il governo brasiliano finisce nuovamente nel mirino per la sua politica ambientale. Dopo la diffusione di dati che dimostrano un boom degli incendi forestali specialmente in Amazzonia, Jair Bolsonaro ha insinuato che le ong straniere potrebbero essere implicate in questo fenomeno.
In base ai rilevamenti satellitari dell'Istituto Nazionale di Ricerche Spaziali (Inpe), da gennaio ad agosto gli incendi forestali sono aumentati dell'82% rispetto allo stesso periodo del 2018, il che rappresenta il dato più alto dal 2013, quando iniziarono le rilevazioni del fenomeno (con il 52% dei roghi concentrati nell'Amazzonia brasiliana).
I numeri sulla crescita degli incendi si aggiungono a quelli, anch'essi diffusi dall'Inpe, secondo i quali la deforestazione in Amazzonia è cresciuta del 278% nello scorso luglio rispetto allo stesso periodo del 2018.
E si cominciano a vedere le prime reazioni internazionali. La politica ambientale del governo brasiliano ha intanto indotto Germania e Norvegia a decidere la sospensione delle loro donazioni al Fondo Amazzonia.