Un’emergenza per la salute pubblica è stata dichiarata a Delhi dal Comitato di esperti nominati dalla Corte Suprema indiana, dopo che l’inquinamento ha raggiunto un livello “molto preoccupante”. Alle ore 13 di venerdì primo novembre l’indice medio di qualità dell’aria, era pari a 480. Oltre quota 200, l’aria è giudicata pericolosa per chi la respira.
L’amministrazione ha avviato la distribuzione porta a porta di cinque milioni di maschere antismog per tutte le famiglie in cui ci siano bambini e anziani, mentre sul fronte del traffico sono scattate le targhe alterne (misura in vigore fino al 12 novembre). E il governatore di New Delhi, Arvind Kejriwal, ha disposto la chiusura di tutte le scuole della città fino al 5 novembre.
Fino alla stessa data fermati dall’Epca, l’organismo indicato deputato alla prevenzione e al controllo dell’inquinamento, anche tutti i lavori di costruzione e i cantieri nella capitale. Blocco anche per le attività svolte nella cintura industriale di Delhi che utilizzano petrolio o carbone.