Il presidente keniota William Ruto ha annunciato domenica la revoca del divieto di disboscamento nel Paese, in vigore da cinque anni, nonostante le preoccupazioni espresse dai gruppi ambientalisti. L’obiettivo è aumentare l’occupazione e sviluppare i settori dell’economia che dipendono dai prodotti forestali.
Il capo dello Stato ha inoltre specificato che il legname che si prevede di raccogliere in più servirà per realizzare i mobili e tutti gli altri prodotti in legno che in Kenya vengono importati dalla Cina.
La moratoria, valevole per le foreste pubbliche, era stata imposta dal precedente governo nel febbraio 2018 per sradicare il disboscamento illegale endemico e aumentare la copertura forestale del Paese al 10 per cento (nel 2022, secondo le autorità kenyote, la percentuale era pari all’8,8).
Il presidente Ruto ha confermato al tempo stesso l’obiettivo che prevede la piantumazione di 15 miliardi di alberi nei prossimi dieici anni. si è anche impegnato a far piantare un milione di alberi, per soppiantare la perdita di quelli che verranno abbattuti. Ma, secondo Greenpeace Africa, la revoca della moratoria rischia di avere “conseguenze ambientali catastrofiche”.