Alle Svalbard, le isole norvegesi del Mar Glaciale artico, sono state messe in salvo dalla minaccia dei cambiamenti climatici centinaia di specie di piante provenienti da tutto il mondo.
La ‘cassaforte’,che è stata scavata in una montagna vicino a Longyearbyen (isola di Spitsbergen), circa 1.300 chilometri dal Polo Nord, custodisce i semi - conferiti da paesi e istituzioni che ne restano proprietary-a -18 gradi centigradi ed è in grado di resistere anche in caso di eventi catastrofici.
Il caveau, che è nato nel 2008 ed è di fatto una polizza assicurativa per preservare la diversità delle colture mondiali, ospita circa 1 milione di semi che rappresentano più di 7 mila specie, su un totale di 2,4 milioni di colture stimate nel mondo (ma nel deposito norvegese possono essere custoditi fino a 4,5 milioni di campioni).
Oltre a preservare una vasta gamma di specie, i semi all’interno delle banche regionali potrebbero anche aiutare gli agricoltori a produrre colture più resistenti ai parassiti, alle malattie e agli effetti del climate change. Le colture del futuro potrebbero dover essere più resistenti alla siccità, alle alte temperature e al suolo più salato a causa dell’innalzamento del livello del mare.
Non basterà forse a salvarci dal cambiamento climatico, ma almeno le catastrofi ambientali non potranno distruggere del tutto il patrimonio genetico delle colture mondiali.