Il gruppo svizzero Novartis ha acquisito la statunitense AveXis, specializzata nelle terapie per le malattie rare, per 8,7 miliardi di dollari.
A fine marzo Novartis aveva venduto a Glaxo, per 13 miliardi, la quota nella joint venture dedicata ai prodotti di automedicazione e farmaci da banco, liberando così risorse finanziarie da destinare ad acquisizioni nel comparto farmaceutico.
L’amministratore delegato di Novartis, Vas Narasimhan, vuole rafforzare Novartis nel settore delle neuroscienze e punta in particolare su AVXS-101, il principale farmaco di AveXis per l’atrofia muscolare spinale. Si tratta di una malattia genetica che colpisce la parte del sistema nervoso deputata al controllo del movimento volontario dei muscoli.
Novartis ha ammesso che l’acquisizione dovrebbe intaccare leggermente i ricavi operativi del core nel 2018 e 2019, a causa dei costi di ricerca e sviluppo. Ma è atteso un forte contributo agli utili a partire dal 2020.