Il marchio Volkswagen ha perso la leadership in Cina, il più grande mercato automobilistico del mondo, con oltre 20 milioni di automobili vendute all’anno. Per la prima volta dagli anni ‘80, il colosso tedesco (che ha fondato la propria crescita negli ultimi decenni proprio grazie alle vendite nella seconda economia al mondo) è stato sopravanzato dal nuovo numero uno, la cinese BYD.
Il gruppo di Shenzhen, che produce solo auto a batteria e ibride plug-in, e di cui è azionista anche la Berkshire Hathaway dello statunitense Warren Buffett, avrebbe venduto circa 13mila veicoli in più nel primo trimestre rispetto al gigante di Wolfsburg. BYD ha venduto circa 441mila veicoli da gennaio a marzo, +68 per cento rispetto al 2021. Le consegne di Vw sono scese del 14 per cento a 428mila auto. Se questa tendenza continuasse, Volkswagen rischierebbe un massiccio sottoutilizzo delle sue oltre 30 fabbriche nella Repubblica popolare.
Sono in difficoltà anche altri celebri marchi tedeschi come Audi, Bmw e Mercedes-Benz. E non è da escludere che costruttori cinesi come BYD , Geely , Nio , Xpeng e Great Wall si dividano presto oltre il 50 per cento del mercato automobilistico cinese, evidenziando che il predominio di lunga data dei produttori occidentali sta diminuendo a favore dei campioni locali. Nel frattempo, iniziano a gettare le basi per la conquista (anche) del mercato europeo.