Il mercato dei cosmetici è in rialzo del 6% rispetto allo scorso anno: si stima che nel 2018 le vendite globali del settore raggiungeranno i 48,3 miliardi di dollari. I primi cinque paesi per acquisti saranno Stati Uniti (12,1 mld), Giappone (6,4 mld), Cina (5,1 mld), Regno Unito (2,7 mld) e Corea del Sud (2,2 mld). Un comparto che sta crescendo seguendo alcuni macro-trend: dai social media alla sostenibilità, dalla trasparenza all’ibridazione dei prodotti.
I video blogger, che diventano influencer e testimonial di prodotti, stanno spingendo le vendite: il 41% degli acquirenti cinesi di cosmetici cerca consigli attraverso questi canali e il 66% delle donne britanniche tra 16 e 24 anni apprende le nuove tecniche di bellezza da Internet. Cifre che confermano il successo del web e dei social media nella crescita del mercato cosmetico globale.
Aumentano le richieste del pubblico in merito alla sostenibilità ambientale dei prodotti di bellezza acquistati: il 24% delle donne italiane nell’ultimo anno ha comprato make-up naturale e biologico, così come cresce l’attenzione per la composizione delle etichette e degli ingredienti utilizzati per i confezionare i cosmetici. Al bando, quindi, le microplastiche non biodegradabili e via libera per il packaging a nuovi materiali eco-bio come il bambù, i gusci di cocco e la crusca di riso.
Una buona percentuale degli under 35 ritene importante che il prodotto cosmetico acquistato sia in linea con il valore della trasparenza e con le opinioni personali: per questo molti marchi stanno facendo campagne per far conoscere i loro orientamenti, con l’obiettivo di non vendere semplicemente un prodotto di bellezza, ma offrire un sistema di valori in cui il potenziale cliente possa identificarsi.
Un’altra parola d’ordine che si sta facendo strada è “praticità”: ridurre il numero di passaggi del make-up e avere a disposizione prodotti di bellezza multiuso costituiscono due punti di forza a cui le aziende stanno guardando con interesse. Un esempio è la crema per il viso che idrata, ma funge anche da schermo solare proteggendo dai raggi UV. E come barriera contro l’inquinamento, dunque evitando l’invecchiamento precoce della pelle.