Alphabet, la casa madre di Google, ha chiuso il 2021 con un utile netto di 76 miliardi di dollari, quasi il doppio di quello del 2020, dopo una stagione festiva particolarmente forte per il gigante della pubblicità online che ha superato di gran lunga le aspettative del mercato.
“Le nostre entrate trimestrali, in aumento del 32% su base annua, riflettono una forte spesa pubblicitaria in tutti i format e una forte presenza di consumatori online, nonché una sostanziale crescita dei ricavi per Google Cloud”, ha affermato Ruth Porat, chief financial officer di Alphabet.
Il leader mondiale della pubblicità online ha vacillato leggermente all'inizio della pandemia, quando alcuni inserzionisti, come i tour operator, hanno sospeso le loro campagne e promozioni. Ma il passaggio allo shopping online, dovuto alla pandemia, ha fatto schizzare gli utili di Google.
Il telelavoro e lo shopping online, in particolare, consentono al motore di ricerca e a YouTube di attrarre sempre più marchi interessati al monitorare gusti e preferenze dei consumatori. Nel complesso, Google ha guadagnato oltre 61 miliardi di dollari di entrate pubblicitarie, principalmente dalla ricerca online e dalla piattaforma video.
L'azienda prevede che questa crescita continuerà nel 2022: la pubblicità digitale dovrebbe portare a Google oltre 171 miliardi di dollari quest'anno, ovvero il 30% della torta globale, appena davanti a Facebook (23,7% di quota di mercato).