Tutela dell’ambiente, crescita economica inclusiva e sostenibile, diritto a salute e istruzione, contrasto del cambiamento climatico, uguaglianza sociale e di genere: sono alcuni dei diciassette obiettivi interconnessi definiti dall’ONU come strategia per ottenere un futuro migliore e più sostenibile per tutti, riuniti nell’Agenda 2030. Una sfida comune a tutti i paesi del mondo, impegnati a raggiungere questi obiettivi entro la scadenza fissata, ma comune anche per le aziende, in un mercato globale in cui l’attenzione di clienti e utenti è sempre più rivolta a tematiche di sostenibilità e benessere comune.
Non più greenwashing, ma valori condivisi alla base del business. È l’impegno più importante dei prossimi anni per le aziende di ogni dimensione: ridefinire e modificare il business model per adattarsi alle nuove esigenze globali in termini di produzione, sostenibilità e capacità di adattamento ai repentini cambi di scenario cui ci ha abituati il mercato negli ultimi anni. Fondamentale, infatti, che questi valori entrino nel DNA aziendale e siano imprescindibili nella strategia di crescita, che non può più essere basata esclusivamente sul fattore economico.
È con l’obiettivo di supportare queste aziende verso la completa sostenibilità che Peekaboo - incubatore certificato esperto in sostenibilità e open innovation - ha creato il primo Sustainability Business Model Canvas: un particolare modello di business capace di intercettare le aree aziendali che hanno bisogno di una riforma e intervenire per metterle in linea con le altre, con l’obiettivo di farle lavorare in sinergia nel pieno rispetto della filosofia del brand. Lo stesso modello viene usato anche dalle imprese appena nate: quelle startup che Peekaboo segue con percorsi di formazione gratuiti (il prossimo è in partenza il 14 aprile) che in tre mesi portano i team dall’idea di business al crowdfunding, e che nascono già orientate su valori di sostenibilità e responsabilità.
Dal 2016, infatti, Peekaboo lavora sia con startup sia con aziende corporate, analizzando insieme con i team aziendali situazione e struttura organizzativa, obiettivi di business e valori, per poter implementare nuovi standard e supportarle nella transizione a una struttura più contemporanea e sostenibile.
Sono numerose le aziende con cui Peekaboo ha collaborato nel corso degli anni, di cui 10 corporate internazionali - tra loro Enel, Unilever, Allergan e Pwc - coinvolgendo quasi 1200 persone su oltre 150 tra startup, progetti aziendali e idee innovative.
Per allinearsi agli standard di maggiore sostenibilità, le aziende hanno analizzato le linee di fornitura, produzione, logistica e tecnologica; lavorato su nuove strategie che coinvolgessero attivamente i dipendenti nel miglioramento delle relazioni con i clienti e dell’impatto sociale e ambientale di beni e servizi; implementato tecnologie come l’intelligenza artificiale e i protocolli più avanzati di cybersecurity; e riallineato gli obiettivi di crescita agli standard di benessere collettivo indispensabili nella società contemporanea, certificando con metriche reali e misurabili i miglioramenti ottenuti.
“Il nostro approccio alla sostenibilità parte dal presupposto che ogni azienda deve avere un impatto migliorativo rispetto alle condizioni di partenza - spiega Paolo Napolitano, CEO di Peekaboo -. Lavorando con startup in fase early stage, supportiamo i founder nella definizione dei business model, e degli obiettivi di sostenibilità economica, ambientale e sociale che l’azienda vuole raggiungere accanto a quelli di business tradizionale. Il discorso vale anche con le corporate, dove si aggiunge anche la sfida di modificare il modo di pensare passato implementando nuovi processi aziendali che siano più sostenibili. Al tempo stesso, è importante definire le metriche con cui misurare il raggiungimento di questi obiettivi. Per questo abbiamo creato il Sustainability Model Canvas: uno schema che, sulla base del tradizionale business model canvas, spinga i founder e le corporate a riflettere sui fattori di sostenibilità della propria realtà, definendone obiettivi e metriche con l’obiettivo di diventare davvero inclusiva e attenta ai nuovi valori”.