Stellantis diventa la prima casa automobilistica nell’era Donald Trump a prendere l’iniziativa dopo l’insediamento del presidente che punta a tutelare la produzione delle auto ‘Made in Usa’.
“Sotto la leadership del presidente Trump, Stellantis sta riportando 1.500 posti di lavoro in Illinois, riaprendo Belvidere, e investendo a Detroit, in Ohio e in Indiana. La rinascita manifatturiera americana è qui. Benvenuti nell’età dell’oro”. È quanto riferisce la Casa Bianca in un post X, rispetto a quanto dichiarato dalla società.
“Volevo farvi sapere che la settimana scorsa, prima del giuramento, il nostro presidente John Elkann ha incontrato il presidente Trump per condividere il nostro entusiasmo per il suo forte impegno nei confronti dell’industria automobilistica statunitense e per tutto ciò che questo significa per l’occupazione americana e per l’economia in generale”, ha detto il chief operating officer del Nord America, Antonio Filosa.
“John ha detto al presidente che, basandoci sulla nostra orgogliosa storia di oltre 100 anni negli Stati Uniti, intendiamo portare avanti tale eredità rafforzando ulteriormente la nostra impronta manifatturiera negli Stati Uniti e fornendo stabilità alla nostra grande forza lavoro statunitense”, ha aggiunto Filosa.