“La fusione sarà un processo lungo - ha aggiunto Palombella -. Incontreremo a breve i vertici di Fca, per cominciare a capire quali sono le strategie del gruppo nascente. La nostra priorità massima è la questione occupazionale, consapevoli dei rischi che qualsiasi integrazione potenzialmente reca con sé. Abbiamo tuttavia ricevuto due segnali rassicuranti: prima la dichiarazione ufficiale che non ci saranno chiusure di stabilimento e poi la notizia di due rappresentanti dei lavoratori nel consiglio di amministrazione”.
L’intesa tra i due costruttori di auto introduce un elemento importante nelle relazioni sindacali anche nel nostro paese, così come avviene ad esempio da tempo in Germania, dove la presenza dei lavoratori nei Cda è un fatto ‘normale’.