Sam Altman, il volto simbolo dell'intelligenza artificiale generativa, non è più il Ceo di OpenAI, l’azienda che ha creato ChatGPT. Al suo posto, ora, c’è Mira Murati, 32 anni, che è stata finora la Chief Technology Officer dell'azienda.
Nell’ultimo anno, in pratica da quando è stata lanciata ChatGPT, l’IA cosiddetta generativa ovvero capace di esprimersi quasi come un essere umano, Murati si è occupata anche di gestire i rapporti con Microsoft - che in OpenAI ha investito miliardi - e di confrontarsi con alcuni governi (compreso quello italiano) sulle politiche che riguardano la regolamentazione dell’intelligenza artificiale.
“Sono nata in Albania dopo la caduta del Comunismo - aveva raccontato in una recente intervista a Repubblica e La Stampa - in un’area del mondo isolata, come oggi la Corea del Nord. E ho studiato matematica e fisica perché in Albania all’epoca erano percepite come importanti”.
Murati ha completato i suoi studi in Canada, laureandosi in ingegneria meccanica. Quando era ancora una studentessa, ha guidato un team che ha costruito un’auto da corsa ibrida. Nel settore automotive ha consolidato le sue competenze: prima di passare a OpenAI, nel 2018, Murati ha avuto un ruolo chiave nello sviluppo prima della Tesla Model S e poi della Model X.
“E mentre lavoravo in Tesla - aveva aggiunto Murati alle due testate - mi sono interessata all’intelligenza artificiale e alle sue applicazioni, in particolare alla guida autonoma. È stato in quel momento che mi sono chiesta cosa sarebbe successo se l’IA e la computer vision fosse stata utilizzata in altri ambiti”. E’, così, Murati ha chiuso il suo cerchio. Quantomeno per ora, visto che l’azienda ha comunicato di voler comunque cercare un Ceo permanente. Il suo incarico dovrebbe, dunque, essere protempore.
La voce di quoted
OpenAI è stata fondata nel 2015 come laboratorio di ricerca no profit la cui missione era quella di “assicurare che l’IA porti benefici all’intera umanità”. Ma tra il 2018 e il 2019, nel periodo in cui Sam Altman ha preso il comando dell’azienda, OpenAI si è trasformata in una realtà a caccia di investimenti e profitti che le consentissero di sviluppare e mantenere il principale progetto a cui stava lavorando: ChatGPT.