È profondo rosso per Emirates a causa della pandemia, che ha quasi paralizzato il traffico aereo globale. La compagnia di Dubai, la maggiore del mondo per il lungo raggio, ha accusato nei primi sei mesi dell’esercizio una perdita di 3,4 miliardi di dollari.
“A causa di questa situazione senza precedenti per l’industria dell’aviazione e dei viaggi, il gruppo Emirates ha registrato una perdita semestrale per la prima volta da oltre 30 anni”, ha dichiarato il presidente della compagnia (lo sceicco Ahmed Ben Said al-Maktoum).
I ricavi sono crollati del 74% perché l’aumento del traffico cargo non è riuscito a compensare il crollo del traffico passeggeri. E il gruppo ha tagliato circa un quarto dell’organico, ovvero 26 mila posti, nei sei mesi arrivando a un totale attuale di 81 mila dipendenti.