L’Italia ha la metà dei laureati rispetto alla media degli altri paesi Ocse. E quei pochi hanno salari bassi. Un risultato dovuto alla preferenza per le facoltà umanistiche. Ma anche ai tagli a risorse e docenti registrati nell’università italiana.
Il nostro Paese rappresenta un’eccezione dal momento che, generalmente, i paesi che hanno meno laureati sono anche quelli in cui questi ultimi hanno un maggiore “potere di contrattazione” e, di conseguenza, un maggiore “premio” salariale.
Per quel che concerne i costi, l'Ocse stima tasse universitarie medie che ammontano a 1.700 dollari americani annui, un valore più basso rispetto a Stati Uniti, Cile, Spagna e Paesi Bassi, ma superiore rispetto a molti paesi europei, in alcuni dei quali l’istruzione universitaria è completamente gratuita.