Se immaginiamo il futuro come una casa comune da costruire, i mattoni per realizzarla sono le nuove generazioni. Abbiamo però 3 problemi con tali mattoni. Anzi 4.
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“Se immaginiamo il futuro come una casa comune da costruire, bella, ampia, solida, funzionale, i mattoni per realizzarla sono le nuove generazioni. Noi abbiamo però tre problemi con tali mattoni: ne abbiamo meno rispetto agli altri paesi (come conseguenza della denatalità), ne sprechiamo di più (abbiamo il record di Neet), e ne regaliamo di più agli altri paesi (Expat, a qualsiasi livello, da ingegneri a infermieri)”, scrive Alessandro Rosina su La Stampa.
Secondo ‘quoted business’, quest’ultimo punto di debolezza si specchia con un’altra difficoltà strutturale dell’Italia: lo Stivale non riesce ad attrarre giovani professionisti dall’estero. Il che non è irrilevante, basti pensare al fatto che, ad esempio, la Silicon Valley non sarebbe mai esistita senza il significativo apporto fornito, in particolare, dagli ingegneri indiani.
Il demografo, poi, aggiunge “un quarto problema: sulla casa grava una enorme ipoteca. È il debito pubblico abbondantemente superiore al Pil e in continuo aumento. Questo quarto problema non è indipendente dai primi tre e rischia di alimentare un circolo vizioso che diventa sempre più difficile da invertire”.