Cosa sta accadendo ai giovani? Quelli italiani. Ma anche quelli di quasi tutti i Paesi occidentali. Da qualche anno le rilevazioni sul benessere, la felicità e la salute mentale degli adolescenti sembrano puntare tutte nella stessa direzione: un aumento del malessere. Soprattutto per le ragazze.
L’Italia, in tal senso, non fa eccezione. Dal 2011, come rivela l’indagine Espad sugli studenti dai 15 ai 19 anni curata dal Cnr di Pisa, la soddisfazione di se stessi dei giovani del Belpaese è in diminuzione: dal 74 al 61 per cento, 13 punti in meno. Ancora più eclatante il dato per le ragazze: quelle che si considerano soddisfatte di sé sono passate dal 68 al 51 per cento, una diminuzione di ben 17 punti percentuali.
Certamente la pandemia ha influito provocando un crollo nel crollo (a cui è seguito un leggero rimbalzo). Ma la tendenza era già iniziata da tempo e i numeri degli accessi ai Pronto soccorso pediatrici italiani per problemi come l’autolesionismo, tentativi di suicidio, dipendenze e disturbi alimentari sono lì a dimostrarlo.
Quali le cause? Secondo Jonathan Haidt, psicologo sociale che insegna alla New York University la responsabilità sarebbe in gran parte di smartphone e social media, che hanno contribuito ad aumentare il livello di ansia e depressione tra i teenager. Ma non tutti i ricercatori sono d’accordo. Le cause di questo deterioramento – fanno notare - possono essere molteplici e non esiste ancora un consenso scientifico sulle ragioni del fenomeno.