Un terzo degli oltre 3,3 milioni di contratti attivati in Italia nel primo semestre del 2021 sono part time (involontari).
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Una ripresa sempre più precaria: un terzo degli oltre 3,3 milioni di contratti attivati nel primo semestre di quest’anno sono part time (il problema è che sono ‘involontari’). L’Inapp (Istituto per l’analisi delle politiche pubbliche) definisce quella attuale una ripresa a tempo parziale e lancia l’allarme: “La lettura di questi dati ci dice che la ripresa dell’occupazione in Italia rischia di non essere strutturale perché sta puntando troppo sulla riduzione dei costi tramite la riduzione delle ore lavorate – rileva il presidente, Sebastiano Fadda -. La prudenza delle imprese rischia di incrementare la fascia di lavoratori poveri e il gap di partecipazione e reddito esistente tra uomini e donne.”