Verso l’ennesima riforma delle pensioni?

30 anni di riforme delle pensioni non sono servite a risolvere i problemi previdenziali dell’Italia. Perché? Si guarda solo dal buco della serratura.

Francesco Paolini

Visto da qb

Verso l’ennesima riforma delle pensioni?

Dagli anni ’90 l’Italia ha avviato una poderosa sequenza di riforme del sistema previdenziale. Il problema è che i vari governi, uno dopo l’altro, non hanno fatto altro che inanellare una dopo l’altra (presunte) riforme. Il governo Draghi ha messo la firma sull’ultima. Verrebbe da dire ‘sbagliare è umano, ma perseverare è diabolico’. Eppure dalle parti di Palazzo Chigi economisti non mancano. D’altronde, non ci vuole un Premio Nobel per capire che il sistema previdenziale è parte integrante di un sistema di vasi comunicanti. Per risolvere, infatti, il ‘problema delle pensioni’ occorrerebbe partire da due macro-constatazioni: i tassi di occupazione sono ancora troppo bassi in Italia (se ci sono poche persone che lavorano è inevitabile che il castello prima o poi crolli), ma il governo sembra latitare su questo. E, in secondo luogo, l’invecchiamento demografico: e anche in questo caso l’esecutivo è piuttosto bloccato sul tema delle politiche sociali, familiari e di conciliazione del tempo privato con quello di lavoro. Si torna intanto a parlare di nuovi ennesimi ritocchi al sistema previdenziale.

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