Daimler ha pianificato un taglio di posti di lavoro per risparmiare oltre 1 miliardo di euro entro la fine del 2022, nell’ambito della costosa ristrutturazione che prevede lo sviluppo di auto elettriche.
“L’ampia gamma di ibridi plug-in e veicoli completamente elettrici sta portando ad aumenti dei costi – dichiara la casa automobilistica - che avranno un impatto negativo sul ritorno delle vendite di Mercedes-Benz Cars”.
L’industria automobilistica tedesca nel suo complesso sta attraversando una fase di crescita più debole del previsto, gravata dai conflitti commerciali Usa-Cina e dall’incertezza sulla Brexit.
Le battute d’arresto hanno spinto Daimler a una perdita netta di 1,2 miliardi di euro nel secondo trimestre, la sua prima perdita trimestrale in 10 anni. E gli obiettivi finanziari a medio termine del colosso tedesco sono deludenti: punta a un margine di profitto del 6% nel 2022.
La società non ha chiarito quanti posti di lavoro intenda tagliare, ma la Sueddeutsche Zeitung nei giorni scorsi ha riferito, citando una e-mail interna al Gruppo, che l’intenzione sarebbe di licenziare 1.100 dipendenti a livello globale.